CINA PECHINO 
Fine XIX secolo
Esemplifica con efficacia lo stile caratteristico dei tappeti cinesi del primo Novecento, questo suntuoso esemplare , di grandi dimensioni e dal ricco ornato, dove elementi della tradizione cinese , dotati di significato emblematico e simbolico, vengono impiegati per finalità unicamente decorative e si affiancano a motivi floreali complessi per un risultato ad effetto. A dominare la composizione è il cane Fo, animale fantastico caro alla tradizione cinese , simile per fattezze ad un pechinese , ma in realtà di dimensioni mostruose, dotato di forza e di lineamenti leonini. Il cane Fo ha il ruolo di guardiano e custode della pace, per lo più di quella domestica, e non vi è palazzo che non abbia l'ingresso guardato da una coppia di cani Fo, accovacciati su alti piedistalli elegantemente lavorati. Come altri mitici animali , quali il drago , il cane Fo appare di norma contornato di lingue fiammeggianti. In questo tappeto è ripetuto per nove volte: al centro e ai cantonali è incastonato entro fitte volute floreali arricchite di peonie , che definiscono la forma triangolare dei cantonali e quella tondeggiante del medaglione. Sul fondo blu si staglia come in corsa, affiancato agli otto simboli dei tesori del buddhismo. E' notevole il disegno ricercato delle bordure, che affianca motivi a greca, interrotti da elaborati disegni d'angolo, motivi a viticcio , arricchiti da medaglioncini.